Il Solstizio d’estate (Litha) rappresenta un portale, un momento magico, carico di energia, prosperità e
abbondanza. E’ la massima espressione della luce. Nelle antiche tradizioni si festeggiava questo momento
attraverso bagni lustrali con corone di fiori, e falò notturni, nella notte più corta dell’anno, ad attendere il
sorgere del sole e ad allontanare le tenebre e mettere in fuga gli spiriti maligni. Attorno al fuoco si cantava e
danzava e, nella notte magica, si facevano prodigi. La danza, nelle culture antiche, è sempre stata uno dei
mezzi più importanti per celebrare la natura attraverso feste e rituali. Ad accompagnare i riti di Litha sono
sempre presenti l’acqua nel suo aspetto purificatore, il fuoco propiziatorio, e i fiori, simbolo della vita che si
rigenera.
I rituali aiutano l’essere umano a comunicare stati emotivi, a connettersi con ciò che trascende la sua
individualità. Mai come ora, forse, abbiamo bisogno di connetterci e riappropriarci del rituale per accedere
al suo significato simbolico, per creare comunità e favorire un senso di solidarietà. Secondo alcuni studiosi
rituale, deriva dal latino “ritus” la cui etimologia significa scorrere, fluire.
Attraverso la pratica Butoh, attiveremo un lavoro profondo all’interno del proprio essere, della propria
identità, inteso come ricerca del proprio essere originario e autentico. Allo stesso tempo il contatto
profondo con la natura ci porterà a dissolvere questa identità e a sentirci parte del tutto, fino a diventare
semplicemente un flusso di energia, una sostanza in movimento che si trasforma. Lasciandoci attraversare
da flussi di energia, sperimentando l’essere danzati, danzeremo con gli alberi, l’acqua, il fuoco, i fiori, il sole,
la luna, le stelle.
L’intero laboratorio è un grande rituale, un attraversamento di stati interiori e di connessioni e condivisioni
con la natura e con gli altri partecipanti. La pratica prevede un training sul corpo mirato a sciogliere le
tensioni in eccesso nel corpo per permettere all’energia di circolare all’interno di esso, in modo da trovare
un movimento più fluido, organico e senza sforzo inutile. Questo ci permetterà poi di lavorare meglio
sull’attivazione dell’energia da sprigionare nella danza. Lavori di respirazione, movimento connesso al
respiro, attivazione dell’energia all’interno del corpo e intorno ad esso, percezione di sé e degli altri,
sensibilizzazione all’ambiente esterno e agli altri; improvvisazioni guidate in natura.
ORGANIZZAZIONE
I GIORNATA: dalle 10:00 alle 18:00 con pausa per il pranzo al sacco. La sera festa intorno al fuoco
II GIORNATA: dalle 10:00 alle 13:00
(l’orario può subire una piccola variazione in accordo con le esigenze del gruppo)
Info maruska.ronchi@gmail.com